– parlaci del tuo sound. Quali sono state le tue influenze musicali e come definiresti il tuo flow mettendo pensieri su carta?
Amo Janis Joplin, Chris Cornell e Luigi Tenco, quindi sicuramente non ascolto la musica che faccio. Sono comunque cresciuto in mezzo a tanti generi e cultura musicale grazie a mio babbo e mio fratello. Sarei ipocrita a non citare come riferimento Neffa. Sicuramente anche in maniera inconscia mi ha cresciuto, un po’ come il vecchio Inoki, Bassi.
Il mio flow lo definisco sincero, capace di raccontare, ma magari è una sensazione che arriva solo a me. Scrivo canzoni perché mi viene spontaneo e mi fa stare bene, spero faccia stare bene anche altre persone.
– quale é il tuo più grande obiettivo per il 2022?
Vorrei riuscire a completare il mio progetto e iniziare ad esibirmi in primis qua a Bologna. Sono 27 anni che provo a migliorarmi e questo penso sia il momento giusto per provare ad arrivare a chi vorrà ascoltarmi. Mi sento maturo e conosco la musica che faccio e so perché la faccio.
– sei una promessa nascente nel panorama italiano. Tra i big player con chi ti piacerebbe collaborare?
Con il Fabri Fibra di Uomini di mare o riporterei in vita anche per un secondo Luigi Tenco.
– c’è in questo momento una frase o un life motto che nutre la tua anima?
“Se ti fa stare bene fallo, poi si vedrà”
– quanto l’essere maremmano incide sul tuo modo di scrivere musica e come?
Non credo incida molto, sono un maremmano toscano con anche molta influenza romana alla fin fine. Sicuramente abbiamo un approccio alla vita spesso molto “alla mano” e questo può aiutare a dare leggerezza a delle parole che non lo sono.
– siamo su un magazine di lifestyle. quali sono i brand di abbigliamento che più ti piacciono?
DVS, Vans, Volcom
– il viaggio all’estero che piú ti é rimasto nel cuore.
Madrid, non tanto per il viaggio di per sé, ma per la compagnia.