Alice Firman, stilista di moda classe 1993, insieme a Roberto Ortu, Art Director e regista, grazie al supporto The Rock for Community, una realtà nata dal ristorante The Rock Zanzibar di Nigel Firman, Andrea Brunetti e Claudio Moras, hanno intrapreso un nuovo progetto umanitario: WATOTO.
Durante gli anni The Rock for Community ha aiutato a costruire la scuola dei villaggi di Michamvi Pingwe e Kae, ha realizzato i campi da calcio e da netball per le squadre dei bambini, ha organizzato serate cinema, ha portato e porta tutt'oggi acqua potabile alla scuola e ai due villaggi vicini e nel 2016 ha promosso una scuola di nuoto, per adulti e bambini, della durata di un anno.
Nonostante gli abitanti dei villaggi Pingwe e Kae di Zanzibar vivano sul mare e per la maggior parte lavorino come pescatori, molti di loro non sanno nuotare: in un paese musulmano, per donne e bambine, i burkini sono un lusso. WATOTO nasce da questa necessità: dare ai bambini tutti gli strumenti necessari per crescere e vivere sul mare.
Con l'impegno di Roberto Ortu e Alice Firman e grazie alla sponsorizzazione di Marcelo Burlon Foundation la scuola di nuoto WATOTO è iniziata a giugno 2021 con quattro istruttori del villaggio di Michamvi che insegneranno a nuotare a bambini e bambine, tutte le settimane per un anno, portandoli da principianti a un livello avanzato. Con il supporto di Elena Beraldo, founder di Awear Projects and Creative Director del lifestyle brand Skin of Nature, WATOTO ha fornito a ogni bambino partecipante un set, creato ad hoc, di occhialini, braccioli e borse waterproof, ma soprattutto shorts o burkini, interamente prodotti con materiali ricavati da reti da pesca e plastica riciclata grazie al supporto di Carvico, azienda leader nel settore dell'ECONYL.
Fillippo Antonioli grafico e designer del logo WATOTO, ha aiutato nella produzione delle t-shirt distribuite ai bambini che saranno ora ristampate per adulti per raccogliere fondi per aiutare WATOTO a continuare a nuotare.
Per maggiori info sul progetto e per acquistare le tee collegarsi al sito ufficiale di WATOTO: therockforcommunity.com
Il progetto Watoto è l'ultimo successo dell'intensa carriera della giovane stilista Firman, che vanta una formazione presso maison del lusso mondiale quali Alexander Wang, Vivienne Westwood, Antonio Marras e numerosi riconoscimenti vinti nonostante la giovane età.
Di seguito la mia intervista per conoscere meglio una mente così brillante ed altruista.
-Ciao Alice, grazie per aver accettato questa intervista con noi. Sei una delle più promettenti designer della nuova generazione meneghina. Partiamo da questo.
Alla tua giovane età hai avuto modo di collaborare con prestigiose maison americane, inglesi ed italiane. cosa hai imparato da questi tre luoghi diversi di fare moda? puoi descrivercelo? ed inoltre, come questo viene tradotto nell’abbigliamento che crei?
Da Vivienne Westwood ho imparato che non è mai troppo tardi, per cambiare o per diventare vegani, da Rick Owens che devi avere il coraggio di portare avanti le tue idee, anche quella di avere un sarcofago in casa, da Alexander Wang, beh, da Alexander che la moda non si fa chiusi in casa, ma per strada, e che se tutti comprano le tute di acetato dagli anni 80 un motivo ci sarà. Il mio stile oggi è sicuramente influenzato dal loro genio e dalla loro "sregolatezza", ma purtroppo, o per fortuna, è ancora molto legato a chi sono io: una donna a cui piacciono le giacche da uomo indossate dalle donne ed 'everything in between'.
– cosa ti auguri per i prossimi anni a livello professionale ed umano?
Mi piacerebbe molto inventare qualcosa per cui tutti possano dire "Ah certo, hai fatto la giacca con la paramontura alla Firman". Lo so, forse è un po' troppo, ma una ragazza potrà pur sognare dopo una pandemia mondiale?
– la persona che più ti ispira al mondo posso sapere chi è?
Non esiste una persona sola. Credo che attualmente sia il cane della mia fidanzata: un levriero con lo sguardo da aristocratico russo decaduto.
– le ultime dieci tracce che hai ascoltato sul tuo i-pod?
Posso dirti l'ultimo Tik Tok che ho visto?
-Certamente.
Nell'ultimo tiktok che ho visto c'era un signore in piazza Duomo a Milano che camminava con un gatto bianco sulle spalle. Forse l'ultimo Milanese a Milano.
– mi descriveresti lo stile del tuo appartamento?
Un appartamento dove si fondono insieme l'atelier di una sarta, la libreria di uno studente di fotografia e tanti oggetti inutili tra cui un cuscino a forma di coscia di pollo formato gigante.
– colore preferito?
Penso che ogni oggetto, ogni scenario e ogni superficie abbia un colore che ne esalta la potenza espressiva. Non potrei mai dire che il verde è il mio colore preferito, ma non immaginerei le Highlands in altro modo.